IL TRADIMENTO

Un abbraccio a tutti,
oggi vorrei condividere con voi un tema  molto diffuso e non facile da discutere: IL TRADIMENTO.  Chi nella vita non ha subito almeno una volta un tradimento o lo ha perpetrato? Oggi fa parte del comune modo di vivere, forse perché non siamo più capaci di mantener fede ad una parola data, alla nostra forza di esseri umani, forse perché sempre più siamo in balia dei sensi e così succede che siano essi a governarci e non noi a utilizzarli in maniera tale da fare entrare nella nostra mente quello che vogliamo. Non vorrei essere ripetitiva su questo concetto  che nello yoga è molto importante e ricordo sempre che lo yoga non c'entra nulla con le religioni in generale. Per attuare un tradimento è necessario che ci siano tre parti in causa: chi tradisce, chi subisce il tradimento e colui o coloro che istigano al tradimento, anche se non è detto che chi istiga sia la parte attiva e più importante, perchè potrebbe essere solo un mezzo. Quando parlo di tradimento non mi riferisco solo a quello coniugale o di coppia, ma anche ai tradimenti che possono avvenire in tutti i tipi di relazioni e ambiti, dal lavoro, alle amicizie, dai genitori ai figli, del politico verso i propri elettori ( oggi è la regola),verso gli animali, etc. Il tradimento in se contiene sempre la menzogna  e porta a tradire innanzi tutto la verità, sathya. Verità e fiducia sono come due fratelli che vanno a braccetto, diamo fiducia agli altri perché pensiamo che siano leali e veritieri nei nostri confronti, quando scopriamo che invece ci mentono è allora che decade la fiducia che avevamo riposto in loro e quindi  ci sentiamo traditi. Il tradimento non avviene solo tra persone adulte, anche un bambino che subisce degli abusi, siano essi fisici o verbali, si sente tradito, poiché aveva fiducia nel fatto che una persona adulta potesse proteggerlo da insidie e cattiverie, invece, lupus in fabula, quell'adulto diviene l'approfittatore dell'innocente. Così il bambino recepisce che non vale più la pena dare fiducia ad alcuno e anzi inizia a non avere più fiducia in se stesso e nella sua vita ricostruirà gli schemi che ha imparato, senza creare delle radici profonde, un radicamento del proprio centro, proprio perché conserva in se l'emozione di una fiducia tradita e ferita. Dicevo prima che ci sono tre ruoli nel tradimento. La persona che viene tradita, che apparentemente è la vittima colei o colui verso i quali si dirige la compassione degli altri, il sostegno degli altri, a causa del suo dolore. Chi subisce il tradimento sente subito all'altezza del chakra del cuore come una sorta di pugnalata ed inizia a mettere in discussione tutta la sua persona e a porsi tanti perché. Più i traditori sono vicini, nell'ambito relazionare, e più il dolore della ferite è cocente e profondo. Oltre al senso di rifiuto, alla sensazione di umilizaione eal percepirsi come una sorta di nullità, iniziano poi ad intervenire altri sentimenti come la gelosia, la rabbia, una sorta di odio nei confronti di chi ha tradito. Chi subisce il tradimento ha scelto un bel percorso di crescita, anche se non facile. Un percorso che lo porterà a mettere in discussione tante cose della propria vita, del proprio carattere, del suo modo di vivere le relazioni, di lavorare sulle emozioni distruttive di cui sopra. Anche qui ci sono due possibilità, decidere di voler rimanere nel ruolo della vittima, oppure elaborare la ferita e crescere, divenendo più forti. Con il tempo la ferita diviene cicatrice, questo vuol dire che si è rimarginata, ma rimane a memoria di quanto è stato vissuto, anche se non si proverà più dolore. Prendiamo in considerazione chi tradisce la fiducia di un altro. Ci sono persone che, pur essendo incapaci di lasciare il proprio partner perché questi rappresenta una base solida o anche per la rispettabilità della facciata sociale, sono propensi a continui tradimenti. Spesso capita di vedere delle coppie apparentemente unite  e poi sotto le maschere dell'apparenza si scopre che lui o lei hanno vissuto vari tradimenti verso il coniuge. Parlare di tradimento significa anche che se vengo pagato per svolgere un lavoro e durante le ore di lavoro va in giro a fare altro, sto tradendo la fiducia non solo dei miei superiori, ma delle istituzioni dalle quali percedopisco il suo salario. Anche i politici che non lavorano per il bene comune di tutta e ribadisco tutta la collettività, tradiscono coloro che li hanno votati, confidando nel fatto che lavorassero per migliorare le loro condizioni comuni e nonq uelle personali  e di pochi. Tradimento è anche quando un padre o una madre non si prendono cura a sufficienza dei propri figli e non danno loro gli strumenti giusti per crescere eticamente e moralmente sani. Hanno scelto di essere genitori ma per seguire i loro desideri scaricano il peso dell'educazione solo sul partner. Tradimento è quando costruisci un'amicizia sulla base della verità e poi scopri che c'erano dei marchingegni sotto. Tradimento è quando, in un luogo di lavoro, i più fedeli collaboratori agiscono contro gli interesi dell'attività. Tradimento è anche da parte di coloro che allevano degli animali e poi li uccidono per cibarsene. Quindi ci sono vari modi di tradire, basterebbe pensare al tradimento di Giuda per capire che anche nel campo spirituale questi possono avvenire e spesso i Maestri sono traditi proprio dalle persone a loro più vicine.  Si tradisce perché si ama l'amante? Sinceramente ho dei dubbi su questo. L'amore non è solo sesso, il vero amore presuppone spirito di sacrificio, l'accettazione dell'altro anche quando la sensualità è venuta meno. Il vero amore è costruire qualcosa, affrontare nel quotidiano delle difficoltà, superare gli ostacoli che possono sorgere nel cammino familiare. Sarebbe meglio dire allora che ci sono vari livelli di amore partendo dal sensuale fino ad arrivare in cima alla vetta a quello divino. L'amore sensuale si nutre del senso di possesso e soddisfacimento dei propri desideri personali. L'amore divino vede tutti gli esseri come parte di un unico progetto, cerca di non arrecare dolore  e danno agli altri, di non appropriarsi di ciò che non ci appartiene, di amare e perdonare. L'amore divino è coerente con la verità e combatte la menzogna, coltiva la compassione e si muove al servizio degli altri, senza che ci sia un qualcosa in cambio. L'amore divino non è senso del possesso, perché ha consapevolezza che nulla ci appartiene  e che nulla mai si incontra e si separa. Coltiva lo spirito di sacrificio e di arresa ad una Volontà Superiore, pratica la non violenza ovvero ahimsa, perché il tradimento viene percepito da chi lo subisce anche come una sorta di violenza. L'amore divino ci fa sentire parenti anche di coloro che non hanno il nostro stesso sangue e ci fa trattare  gli altri come se fossero  nostri fratelli  e sorelle, nostri figli o genitori. Esso non distingue tra il santo e il peccatore, certamente usa la discriminazione, ma ha compassione anche di chi ha commesso degli errori. In genere chi tradisce non è arrivato a un suo centro, ha delle sue fragilità, dei conflitti interiori e dei chakra non in equilibrio tra di loro. Si può tradire e pensare di non creare dolore nell'altro? questa certamente è una chimera perché sin dal movente di un tradimento c'è l'oscurata consapevolezza di divenire artefici del dolore nell'altro. Le mediazioni delle triangolazioni sono delle fantasie. Un uomo o una donna che vive due relazioni, nello stesso tempo, in realtà non ha rispetto né per il partner e né per l'amante, è semplicemente centrato sui suoi bisogni, sul suo narcisismo, sul senso estetico delle cose, sul soddisfacimento dei propri desideri, come dire intrappolato nella materia. Infine c'è la terza persona che viene vista come chi istiga al tradimento, può non esserlo affatto, può essere vittima a sua volta. E' vero che si dovrebbe avere la forza di non accogliere certe avance, ma è pur vero che bisogna considerare se ha delle sue fragilità; sta di fatto che l'amante diviene, quasi sempre, la persona che ha indotto al tradimento, la persona che è una poco di buono, la tentazione e l'amoralità personificate. Vorrei spendere due parole su questo, pur non volendo portare le parti di alcun componente di un triangolo.  Quando un rapporto di coppia si ristabilisce, l'amante potrebbe rimanere nella solitudine con i suoi sensi di colpa e potrebbero non essere facili i suoi futuri rapporti sentimentali. Chi ci dice che non è una preda? Si tende spesso a giustificare un uomo o una donna, sentimentalmente impeganti , che tradiscono e a scaricare tutte le colpe su chi ha preso qualcosa che non gli apparteneva, vorrei porre un punto di quesito. Chi è andato alla ricerca di nuove emozioni, di ricercare al di fuori della propria famiglia delle nuove sensazioni? Ritengo perciò che ogni caso sia singolo e singolare, l'importante è che nessuno si erga a giudice di un altro e che si abbia la correttezza di assumersi le proprie responsabilità, in base al ruolo assunto. Ho dimenticato una quarta figura, che non sempre è detto che ci sia: la persona che appare all'interno del triangolo e che cerca, in qualche modo di evitare che si creino dei danni inevitabilmente pesanti. Questi può essere un mediatore familiare, uno psicologo, ma anche una persona di famiglia o un'amico. Le prime figure sono viste in un ambito che rientra nella legalità, la persona di famiglia come qualcuno che ha a cuore la situazione, l'amico o l'amica come una persona che invade la vita sentimentale  e quindi spesso può divenire il capro espiatorio delle frustrazioni createsi nella triangolazione. A volte le quarte persone possono inventarsi delle storie di tradimento, come se anche loro le avessero vissute nelle proprie vite, adottando così la menzogna, solo per cercare di far aprire gli occhi ad altri, non si accorgono  che stanno commettendo così un errore e tradendo quelli che sono i loro principi di verità.
Direi che oggi ho scritto molto su questo argomento, ci ritornerò su per indicare delle tecniche, al fine di uscire tutti, se le avete vissute, più forti da esperienze del genere.
Adriana Crisci

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