LA COMUNICAZIONE

Cari amici,
la comunicazione nelle relazioni è importante. Quando parlo di relazioni non mi riferisco solo a quelle tra persone, ma anche alla relazione che abbiamo con un animale, con una pianta, con il paesaggio, insomma con qualsiasi essere, in qualunque dimensione si trovi. Comunicare è entrare in comunione con l'altro e quindi è importante osservare, quasi a priori che tipo di comunione, quindi che tipo di relazione andremo a stabilire o stiamo stabilendo. Le relazioni sono una sorta di palestra dove siamo invitati ad allenarci per il percorso della nostra crescita, ma anche di quella dell'altro. Nelle relazione si manifestano il nostro carattere, il impulsi innati, che sono come solchi nella nostra mente, le movenze determinate dalla ferita primordiale che siamo venuti a guarire. Si può entrare in comunione con un altro essere in vari modi, poiché c'è una comunicazione verbale e una non verbale. Quest'ultima è fatta di gesti, sguardi, pensieri e si perché anche il pensiero comunica. Paradossalmente oggi, grazie a mezzi di comunicazione che ci permettono di comunicare fino all'altro capo del mondo, siamo tutti bravi ad esprimere le nostre emozioni, lasciandone traccia sul web e non siamo capaci di comunicare con coloro che ci circondano. Non comprendiamo che le persone che ci circondano sono quelle con le quali abbiamo a priori stabilito dei patti di crescita. Sinceramente penso che, una delle materie che si dovrebbe insegnare nelle scuole, dovrebbe essere proprio quella della comunicazione, come entrare in contatto e in comunione con l'altro senza ferire o essere feriti. Quando parlo di ferita mi riferisco anche dei continui scempi che vengono fatti al paesaggio o delle atroci sofferenze a cui vengono sottoposti gli animali, per soddisfare la crudeltà del genere umano. Se provassimo a chiudere gli occhi, per alcuni istanti, potremmo percepire che viviamo in una dimensione che è condivisa con gli altri esseri, siamo già in una sorta di comunione e di comunicazione con tutti. Questo mi ricorda il bellissimo mantra che recita " Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici". Come si può pensare di costruire la propria serenità  se non si persegue un cammino di sincerità, di non violenza, di onestà nei propri confronti e nei confronti degli altri? Ritengo che a volte siano necessari dei momenti di solitudine, per comprendere in quale direzione stiamo andando e cosa stiamo costruendo. Valutare anche  quello che abbiamo costruito con i nostri modi di pensare ed agire e se notiamo qualche distonia provare a raddrizzare il tiro. Come dice il detto: Finché c'è vita c'è speranza". Mi piace pensare e condividere con voi il significato di questa frase, fino a quando viviamo abbiamo sempre l'opportunità di capire chi siamo, cosa facciamo e dove stiamo andando......insomma comprendere il vero scopo della vita.
Buona vita a tutti!
Adriana Crisci