I DESIDERI

Auguro una felice giornata a tutti voi,
mi sono presa una piccola pausa di riflessione meditativa e creativa. Considero la vita come una opportunità per migliorarsi e per far  uscire fuori lo splendore delle nostre anime. Questo implica un grande lavoro di ripulizia, di rivedere le proprie opinioni, i comportamenti, insomma un'attenta analisi di se stessi, per capire quali parti di noi possiamo migliorare. La felicità, quella vera è la realizzazione della nostra vera Realtà, il resto è vivere dei piccoli sprazzi di gioia. Capita anche a voi di pensare al vostro percorso di vita? Siamo esseri in evoluzione e se ci preoccupiamo della nostra personale evoluzione, potremo poi anche occuparti ovvero far parte della evoluzione degli altri. Insomma dare una mano, senza pensare di essere artefici delle vite degli altri. Ognuno di noi ha potere solo sulla propria vita. Nei miei ricordi di questa vita, mi è rimasta impressa la scena di un mendicante, incontrato in India, senza gambe. Era seduto su un marciapiede e quando mi avvicinai a lui mi sorrise, mi sentii piccola nel  vedere quanta umanità c'era nel suo volto, quanta compassione nei miei confronti. Un uomo che non poteva camminare, mi stava insegnando  quanto fosse importante la semplicità, l'accontentarsi, il coltivare la felicità, l'opportunità che mi stava concedendo di potergli offrire qualcosa. Ho compreso che le persone autentiche sono quelle semplici e forse anche poco conosciute. Quelle che hanno la capacità di leggere dentro di noi e di abbracciarci anche con un semplice sorriso. Le persone autentiche coltivano sempre la compassione per gli altri e non si chiudono nelle prigioni del loro ego. Una volta, sempre in India, di mattina presto avevo desiderato un japamala ( un rosario ) di cristallo, per poter recitare i mantra. Poche ore dopo, non so come, mi ritrovare sola, i miei compagni di viaggio erano andati a casa, mentre stavo pensando sul da farsi per raggiungerli, apparve un bel ragazzo indiano, vestito di bianco, non lo avevo mai visto prima di allora. Mi fece segno di aspettare e dopo poco ritornò con un japamala di cristallo con il pennacchio arancione! Ero incredula, davvero! Mi disse che era un regalo per me e che non gli dovevo nulla. Realizzai allora che i nostri desideri sono importanti e l'Universo risponde sempre ad essi. I nostri desideri possono liberarci o al contrario imprigionarci. La discirminazione è l'arte per navigare nelle onde tumultuose dei desideri e per capire quali siano giusti per noi e non offensivi per gli altri e quali invece siano intrisi di nostro egoismo e dolorosi per gli altri.
A voi la giusta riflessione!
Adriana Crisci