ILVUOTO E LE RELAZIONI


Capita che sempre di più le persone sentono un vuoto interiore e non danno valore al viaggio più importante che è quello della vita e degli scambi.
Quando il senso della pace, della verità, dell'amore, della non violenza e del giusto comportamento vengono meno, è allora che si perdono i punti di riferimento e non si ha fiducia più in alcuno.
Appare la sensazione del nulla, dell'annebbiamento, della noia e della solitudine, perché quando non comprendiamo che la vita è un'occasione per crescere ed evolverci è allora che si sente come una morsa che ci attanaglia dentro.
Perché ci sono persone che passano da una relazione ad un'altra e sono così narcisi da non accorgersi che stanno ferendo gli altri?
Questa è stata una domanda che una giovane donna mi ha posto alcuni giorni fa.
Spesso ci si illude di riempire il vuoto interiore passando da una storia ad un'altra, da un letto ad un altro e con faciltà si aprono e si chiudono delle relazioni. Come se le persone fossero degli oggetti per soddisfare le proprie necessità e poi da buttare via, come si fa con gli oggetti usa e getta.
Il problema è che le persone non sono degli oggetti, ma l'involucro che custodisce un'essenza ben più preziosa dell'involucro stesso.
Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso....questo non ce lo insegnano a scuola, poiché la moderna istruzione bada più alla conoscenza secolare che all'educazione la quale può indicarci come realizzare le nostre persone.
Oggi le persone sentono il vuoto dentro di loro, perché non riescono a vedere i loro contenuti, i loro tesori interiori ma, mossi proprio da questo vuoto, non vedono la bellezza e le qualità degli altri e così pensano che nessuno abbia dei contenuti importanti.
Siamo nell'epoca della comunicazione veloce: sms, chat, mail. etc....ma anche della comunicazione priva di contenuti, ovvero vuota.
Per cambiare il nostro modo di comunicare, dobbiamo essere in grado di sfondare la falsa barriere del vuoto interiore e di attuare il senso di rispetto per le persone e tutte le altre creature, oggetti compresi. 
Capire che nulla è vuoto e che nel vuoto c'è il pieno e nel pieno c'è il vuoto.
Iniziare ad ascoltare,perché è nell'ascolto che si attua la conoscenza.
La forma, ovvero  ciò che viene appercepito dai nostri sensi, non è il contenuto. Andare oltre la forma,oltre l'apparenza, ci farà vedere il contenuto e quindi il pieno,in noi stessi e negli altri.
Adriana Crisci