L'UMILTA'

Carissimi,
oggi le nuvole si incontrano  in un cielo azzurro e il sole compare e scompare. Le nuvole mi ricordano i problemi. Il sole non perde il suo splendore perchè viene ricoperto dalle nuvole e così anche nelle nostre vite dobbiamo affrontare dei problemi, tuttavia dobbiamo pensare che prima o poi questi passeranno e saremo più forti per affrontarne magari degli altri.  Si dice che il passato è passato e non ritorna più indietro, tuttavia ritengo che ci sia sempre un tempo per ritrovarsi, con le persone, con le quali si sono creati dei disaccordi, in maniera diversa, più matura. In realtà niente si incontra e niente si separa perchè siamo tutti cellule del medesimo creato. Non amo i rapporti contrastanti, le rotture forti e sceniche, le chiusure blindate, tutte queste nascondono un qualcosa di non sano. La persona che segue il dharma e non ha molto da nascondere è sempre pronta all'umile scambio di opinioni. Al contrario quando ci chiudiamo a riccio è perchè abbiamo delle cose da nascondere. E' ovvio che tutti noi abbiamo le nostre zone d'ombra, i nostri vissuti, la vita, però, ci offre la possibilità di ripulire queste zone oscure oppure di farle divenire ancora più oscure. La nostra mente conscia ci fa credere che possiamo chiudere tutto da qualche parte e non pensarci più, ma ogni vissuto viene registrato nel nostro inconscio e se non prendiamo la decisione di elaboralo, questo ritornerà sempre, magari in maniera diversa, con persone diverse, ma il risultato delle nostre azioni sarà uguale. Noi pensiamo che la coscienza sia una, in realtà ci sono vari livelli di coscienza. Una volta, una persona, mi disse che di quello che faceva doveva dar retta solo alla sua coscienza, le inviai, tempo dopo, un sms " la vita e tua e ognuno decide come spendere il tempo a disposizione".  Forse al momento la persona o le persone coinvolte non si rendevano conto che prima o poi la coscienza presenterà il conto, perchè se semini dolore per realizzare i tuoi desideri, come puoi aspettarti in cambio la gioia. Nella mia vita sono stata sempre propensa a farmi in quattro per gli altri, per far si che potessero portar fuori ed esprimere i loro talenti. Un giorno, una persona, scambiò questo mio modo di fare e mi accusò di invadenza. Da  allora ho compreso che se vuoi servire con amore gli altri lo puoi fare utilizzando un pubblico più ampio, perchè la tua energia può espandersi meglio, piuttosto che concentrata al servizio di una o due persone. Da allora molte cose sono cambiate in me, mi riferisco all' evoluzione, al miglioramento, alla ritrovata creatività e tutto in positivo, per questo ho ringraziato quella persona per l'insegnamento molto duro e doloroso che, inconsapevolmente, mi ha portato in questa vita. Se dovessi lanciarvi un messaggio, personale e non invadente, vi direi che nella vita c'è sempre la possibilità di sbagliare, dipende se i nostri errori servono poi a farci crescere o a cometterne altri. Vi direi che gli errori non sono mai solo da una parte piuttosto che da un'altra e che sbagliamo perchè la nostra interiorità non è ancora cresciuta. Vi direi di non chiudervi e soffrire, di cercare di parlare con le persone dalle quali vi siete sentite ferite e che avete ferito a vostra volta. La vita è lunga, ma nel contempo breve.....quanti irrisolti ci porteremo con noi? Quanto pesante sarà il nostro bagaglio? L'umiltà è proprio l'apertura che dobbiamo avere verso la vita, verso gli altri, l'umiltà è saper perdonare e saper ricostruire insieme!
Vi auguro una buona vita
Adriana

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