LA PACE DELLA MENTE CON IL MANTRA


Oggi riprendo un post del 2013, in genere non parlo del mio Guru, perchè  Mi hai insegnato a passare tra la marea e le onde alte, sostenuta ed aiutata, al fine di farmi comprendere che la vita è la meravigliosa opportunità, che ognuno di noi ha, per esprimere i propri talenti attravreso il servizio reso, senza egoità, agli altri, riconoscendo che nell'altro noi vediamo riflessa la medesima scintilla che tutti ci accomuna. C'è tanto da lavorare per integrare nuovamente tutte le parti di noi e scoprire così di essere una scintilla dell'Amore divino. Il percorso non è certamente facile, tanti sono gli ostacoli da superare, le prove, i test, gli esami o come ognuno li vuole chiamare, per vedere se abbiamo imparato una determinata lezione e possiamo passare alla classe superiore. Ad un livello di consapevolezza superiore, che si può evincere solo se abbiamo purificato  e illuminato almeno una parte delle zona ombrosa che è dentro di noi e lasciare che qualcuno riempia quella sensazione di vuoto interiore che a volte ci può accmpagnare. Ci sono tanti percorsi e tante tecniche. Tuttavia, in questa era di ottundimento ed oscurità, c'è una tecnica semplice ma molto potente ed efficace, che occupa una parte non sempre presa molto in considerazione delle partiche dello yoga. E' adatta a tutti e non si deve pagare per apprenderla, perché è gratis, per tutti. Non servono particolari insegnanti per mostrarcela. Eppure proprio perché è tanto semplice e non bisogna pagare nulla per conoscerla,  non sollecita gli ego. Alcuni credono di essere i depositari di  particolari ed incredibili tecniche e conoscenze, mentre tutti gli Avatara ed i Guru ci hanno mostrato questa semplice, ma potente, tecnica. Il NAMASMARANA, ovvero la ripetizione costante del nome di Dio. Della figura divina che  sentiamo risuonare di amore nei nostri cuori. Ognuno avrà la sua figura. Per alcuni sarà " Hare Krishna", per altri " Om Namah Shivaya", per altri ancora un rosario cristiano, per i musulmani sarà " Allah Akbar", per i buddisti " Om Mani Padme Hum", oppure per quelli giapponesi "Nam myoho renge kyo ". Ci sono tanti mantra. Il mio è un mantra semplice: " Om Sai Ram ", datomi dall'Avatara dei nostri tempi,  Sri Sathya Sai Baba.
"Il suono dei mantra (inni vedici)ha il potere di trasformare gli impulsi e le tendenze malvagie. La parola 'mantra' significa: 'ciò che salva se viene ripetuto mentalmente'. Far costantemente risuonare il mantra nella mente terrà lontano i discorsi sciocchi, le conversazioni prive di scopo, i pettegolezzi e gli scandali.Parlate esclusivamente quando è assolutamente necessario. Parlate il meno possibile.
( Sai Baba) 

Mantra:
Man = Mente - Tra = Liberare
Il Mantra quindi è quella formula che, ripetuta costantemente e con fede, riesce a liberare la mente da pensieri negativi, ansie, angustie, risentimenti, legami e desideri.
( Sai Baba)

E' consigliabile recitare il mantra al mattino o alla sera o in entrambi i tempi, per 108 volte. Ci si può aiutare con un mala, ovvero un japamala, è un rosario in legno o altro tipo di materiale, formato da 108 grani. Questo facilita la recitazione del mantra. In alternativa lo si può scrivere, ogni giorno,  per 108 volte su un quaderno.
Il Mantra Om Sai Ram, contribuisce a creare un'atmosfera di pace interiore ed esteriore.

Lo yoga ci insegna che, per arrivare all'equilibrio e quindi al benessere  e all'armonia interiori, i quali di conseguenza creano il benessere e l'armonia esteriori,  sono necessari la pratica e l'esperienza. Bene, il consiglio che vi do è quello di sperimentare e praticare il mantra e di  vedere voi stessi se sentite dei benefici. Fate questa pratica almeno per un mese, ogni giorno, preferibilmente alla stessa ora.


Adriana






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