COME VIVI LA TUA VITA?

La vita di ognuno è come una fabbrica nella quale si succedono e si costruiscono fantastiche alchimie. Ognuno può decidere come spendere il tempo della sua vita, anche in condizioni estreme, perchè così come fa un architetto, la vita si progetta nella mente di ogni essere umano. Solo che a volte non è per niente facile progettarla. Quando si è giovani si è pieni di sogni e desideri e pur di realizzarli non si prende in considerazione la ricchezza che si ha nel presente e così si fantatica o si fanno scelte di cui si potrebbero avere poi dei pentimenti. In realtà tutto dipende dallo stato di coscienza dove ognuno si trova e quello che è importante è capire in quale direzione la vita la si vuole far andare e cosa si vuole realizzare. La vita è un'opportunità e lo capisci quando  non si è più tanto giovane, perchè l'ego ha subito già delle lezioni dure. Essere presenti nella vita e viverla, essendo consapevoli di essere gli abitanti di un corpo, cambia la nostra visione delle cose.
Apparentemente sembra che siano i corpi ad interagire tra di loro, invece quello che gioca nelle relazioni di qualsiasi tipo e genere siano, è l'abitante del corpo che  tiene in se e manifesta le emozioni, i sentimenti e quant'altro. Ognuno è lo specchio dell'altro e quello di cui lo accusiamo in realtà è quanto non accettiamo in noi, l'altro ce lo sta solo mostrando. Ci fa vedere su che cosa dobbiamo ancora lavorare, quali emozioni trasformare, per vivere meglio. Il fine della vita, l'esperienza terrena della vita è arrivare a saper amare. Non mi riferisco all'amore fisico, perchè quello ha la funzione della procreazione. Mi riferisco all'imparare ad amare la scintilla divina che è in ogni essere, ad un amore che non è destinato a scemare nel suo desiderio, anzi, al contrario, ad aumentare come intensità. Certamente non è facile imparare ad amare oltre le passioni. Certo che non lo è. Chi persegue questo cammino rischia di essere frainteso se difronte a se ha delle persone che pensano all'amore solo come alla spinta e al soddisfacimento momentaneo dei sensi. Chiediti che vita stai costruendo? Cosa ti interessa di più? La posizione sociale? Quella economica? Quella della realizzazione interiore e della felicità? Tempo fa, al fine di aiutare una persona, inventai un mio vissuto non reale, simile al suo. Vorrei dirvi che è stato per me un grande errore. A distanza di qualche tempo, ancora oggi mi chiedo come ho potuto mettermi così in gioco e dire qualcosa che non era verità, pur di cercare di far capire a qualcuno che forse stava sbagliando con i suoi comportamenti. Vi dico questo per farvi comprendere come, se si capisce un errore, il correggersi diviene un qualcosa che supera il semplice ambito umano e va nell'aspetto più divino. A volte pensiamo di far bene e ci scapicolliamo, illudendoci di aiutare un altro. A fin di bene adottiamo dei comportamenti o delle parole che non fanno parte del nostro vissuto, del nostro modo di essere. Bene ci siamo dati la zappa sui piedi, come si suol dire. Qualcuno potrà pensare di me o di voi che il nostro agire sia stato spropositato, quando anche noi abbiamo vissuto delle situazioni similari, non sa che non le abbiamo vissute, ma le abbiamo create solo per cercare di dargli una mano. Vi ho portato questo esempio per farvi capire che quando stiamo costruendo, con i nostri pensieri e le nostre azioni nella direzione della non verità, tradendo i nostri principi pur di tendere la mano a chi non la vuole, a chi rifiuta i nostri consigli, allora ci siamo imprigionati. Non sarà facile uscire dalla prigione, dobbiamo trasformarci e anche molto, tuffarci nelle nostre zone oscure e poi, dopo duro lavoro, ritornare a salire, verso la luce, verso una nuova consapevolezza, più elevata, che ci rende più liberi. Come va la vostra vita? Come va la vita dentro di voi? Cosa state progettando e perché? La vita non va vissuta con eccessiva razionalità o solo con il cuore, la vita va vissuta cercando di manifestare attimo per attimo quello che noi siamo e cioè INCARNAZIONI DELL'AMORE, l'amore con la A maiuscola. Non tutti saranno pronti a capirci...ebbene il problema è loro! Vi auguro una buona riflessione!
Con amore
Adriana Crisci

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