LA RABBIA

Cari amici,
oggi vorrei condividere con voi  alcune parole sulla rabbia e su come sia necessario spegnere le fiamme di questa emozione che di per se non è ne sana e ne cattiva. Quando c'è rabbia c'è quasi sempre un conflitto dentro di se e una certa insoddisfazione nel vivere la propria vita. Ci si sente non capiti, non accettati. Pensate alla rabbia che sviluppa chi non ha vissuto un'infanzia felice e non si è sentito valorizzato.   La rabbia può essere l'energia che ci fa agire e rompere, in maniera violenta, degli schemi e dei rapporti. In ogni caso essa procura nei nostri corpi più sottili la disarmonia e per riequilibrarla ci vorranno dei mesi.  Una ferita inferta al corpo si può rimarginare, anche se il corpo ne conserverà la memoria, ma delle parole dette con rabbia creano delle ferite più profonde e inducono gli altri a esserci contro. La rabbia non va repressa, va semplicemente trasformata in energia costruttiva, perché al contrario sarebbe distruttiva, inizialmente per gli altri e poi per se stessi. Quando si è arrabbiati si possono commettere delle azioni delle quali, con il tempo ci si può pentire. Quando una persona prova rabbia, non è presente a se stessa e non è in grado di utilizzare la discriminazione. Non si preoccupa di verificare la veridicità delle dicerie che può aver sentito e che possono averla fatta riscaldare. All'inizio la rabbia fa sentire forti, potenti, capaci di vedere solo le proprie ragioni e di distruggere tutti coloro verso i quali è diretta. Quando il suo effetto è finito allora si inizia a sentire un vuoto dentro e ci si rende conto di essere più soli di prima. Ci sono persone che fondano la loro vita su questo sentimento devastante, magari perché non accettano quello che sono e che fanno o le costrizioni del nucleo familiare. Questo tipo di individui è quasi incapace di costruire dei rapporti duraturi, di qualsiasi genere. Hanno dentro una sorta di insoddisfazione e, quando si sentono contestati e non accettati, subito scatta la difensiva e partono all'attacco. Sono persone che stravolgono spesso la loro vita al di fuori del nucleo familiare e hanno un'energia molto forte, ma anche molto materiale. Soprattutto sono persone che non riescono a vedere i loro lati oscuri e a lavorarci su, per questo seguono le loro tendenze non sempre buone e lasciano i percorsi più illuminati.... "Un giorno arrivò da un saggio un giovane, aveva tanta confusione in testa e scappava quando doveva affrontare situazioni che gli creavano ansia e panico. Così nella sua vita era passato da una storia all'altra, ma non era riuscito a costruire qualcosa di valido. Sembrava come un animale selvatico che non riusciva a trovare pace. Probabilmente ricercava quella pace, ma non ci riusciva e così alla fine aveva dentro di se, oltre che un grande guazzabuglio di pensieri e conoscenze, anche tanta rabbia. rabbia perché avrebbe voluto una famiglia diversa, perché avrebbe voluto crescere come tutti gli altri, rabbia verso il proprio destino e verso il mondo. Questo suo modo di fare aveva costruito il vuoto fuori e dentro di se, perché quando inveiva contro coloro che pensava non lo capissero, c'era da stare attenti. Incontrò il saggio per caso....ma non aveva capito che era un saggio. Così non ascoltò i consigli che questi gli diede, si arrabbiò e proseguì per la sua strada. L'aveva fatto già altre volte, perché non doveva farlo anche ora? Aveva l'illusione che ci si può buttare tutto alle spalle e proseguire oltre....Il saggio, in cuor suo gli augurò ogni bene, ma dentro di se sapeva che il cammino del giovane non sarebbe stato facile, quindi continuò a pregare per lui. Successe che, con il tempo, il giovane si rese conto dell'errore che aveva fatto, nel non aver colto tutti gli insegnamenti che avrebbe potuto ricevere e invece nel voler seguire gli allettanti, ma illusori desideri mondani. Il saggio rimase in attesa che il tempo portasse a termine il suo compito e un giorno, il giovane, che intanto non aveva avuto una vita facile, ritornò dal saggio e con l'umiltà che prima non aveva avuto si sedette ai suoi piedi e gli chiese di aiutarlo. Ricevette tanti insegnamenti e cambiò......Al contrario del giovane ci sono persone che rimangono nelle convinzioni delle loro ragioni e che non hanno l'umiltà di rivedere le loro posizioni. Continuano a fuggire, appesantendo così il loro bagaglio e non cogliendo le opportunità che la vita offre loro, forse non hanno neanche la forza di riparare alle loro azioni. Non è facile seguire i severi insegnamenti dei saggi......non è facile neanche avere la fortuna di trovare un saggio!
Quando sei posseduto dalla rabbia e da tutti quei pensieri che non ti fanno agire nella verità e per il bene comune.....fermati un istante....bevi un bicchiere d'acqua....non credere alle parole di chi desidera solo alcune cose da te......fai un respiro e rifletti.....Circondati di amici che non nutrano alcuna gelosia nei tuoi confronti...coltiva la compassione e l'umiltà e ricorda che, fin quando c'è vita, si può riparare a tutto. Nel percorso di crescita dobbiamo vedere non solo le nostre ragioni, ma anche quelle degli altri e riflettere!
Adriana Crisci

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