UNA BELLA LETTERA 3

Eccomi qui, di ritorno da un incontro molto bello con una mia cara amica indiana, cresciuta nell'ashram ( città monastero) di Aurobindo.  Mi ha fatto, ulteriormente,  comprendere come sia stato importante il mio percorso di vita. Eravamo su un autobus affollato e ad un certo punto le ho chiesto" Ti sei mai chiesta quale sia il compito della tua anima in questa esistenza? "  Le persone intorno ci guardavano incuriosite! La sua risposta è stata : " Certo. E' quello per cui vivo! ". Quando si è sulla stessa sintonia, non c'è bisogno di tante parole, di tanti discorsi ampollosi e cervellotici. C'è una comunicazione più profonda da cuore a cuore, da anima a anima, non ci sono tutte le resistenze create dagli ego, le incomprensioni, i fraintendimenti. Vedete che assurdità, ognuno di noi pensa di essere chissà chi su questa faccia della terra e non si rende conto che rispetto a milioni di persone e a miliardi di creature che vivono nel pianeta noi siamo degli esseri minuscoli. eppure la nostra prosopopea ci fa pensare di essere solo noi. "IO,IO,IO,IO..." Che illusione il nostro ego! Forse per questo i rapporti sono instabili o si vive la vita senza darle un senso. E' una riflessione che vorrei condividere con voi e se volete datemi pure una risposta. Grazie.
Ritorno alla lettera. Molti di voi l'hanno letta. E' un tema comune a tante relazioni inter personali.

" Spero che la tua vita scorra felice e che quando raccoglierai i tuoi frutti avrai tutta la forza e la maturità per accettarli ed elaborarli. La forza per non fuggire più dalle situazioni e affrontarle, si affrontarle. A nessuno si nega un chiarimento, soprattutto quando questo qualcuno si è molto prestato per noi. Non voglio pensare che tu sia diverso dalla tua profondità, quella vera e autentica che ho conosciuto, quella che non ha sovrastrutture, quella che ti fa dire che in cuor tuo sai qual'è la verità. Non voglio quantizzare il tempo della mia vita che ho messo a tua disposizione, per darti una mano, l'ho fatto con il cuore e non per fini particolari, come qualche mente subdola ha potuto farti credere. Ho cercato di mediare le situazioni di dolore che si stavano creando in altre persone a causa di comportamenti tuoi e di altri e per questo tu mi hai accusato di invadenza. Vedi, i veri meditanti e ti chiedo di non prendere questo come un giudizio, perché non lo è affatto, sono coloro che cercano di vivere la loro vita senza nascondere agli altri i loro comportamenti, senza tradire la fiducia delle persone care o semplici conoscenti. I veri meditanti usano la discriminazione, non invadono i luoghi e la vita degli altri e poi li accusano di invadenza nelle loro vite . Non fanno credere agli altri che hanno compreso cosa è la coscienza, quando poi non hanno coscienza nelle loro azioni. Non usano alcuno come capro espiatorio, fingendo di essere nella verità quando non lo sono affatto. Ti auguro di svegliarti e di vedere un giorno la realtà per quella che è, per quanto essa potrà far cadere le tue fantasticherie. Ognuno è libero di vivere la sua vita, così come vuole, ti ho sempre comunicato questo, solo che se trovi una persona che cerca di farti aprire gli occhi, anche se con metodi che non ci piacciono, questo non significa che dobbiamo disfarcene in malo modo. In questo tempo ho imparato a riflettere prima di agire e a cercare di capire se la realizzazione dei miei desideri possano danneggiare altri. Non è facile, lo so, discriminare su questo, capire quando un desiderio è giusto e quando non lo è.  Sappi che io ti ho compreso, più di quanto tu possa pensare, ma a volte, nel tentativo, di impedire ad una persona cara, di farsi del male, puoi usare solo le maniere più decise. Il problema è che questo qualcuno ti si può rivoltare contro, così come hai fatto tu e allora ti chiedi se era davvero una vera amicizia.  Ti chiedi se è valso la pena dedicare tanto tempo e tanta energia nel cercare di far comprendere ad una persona come te che la vita ha un significato importante e che ogni anima  può spiccare il volo verso vette più elevate di conoscenza e di consapevolezza. Non ero e non sono nessuno per decidere di avere un ruolo così  nella tua vita. Non sono tuo padre, tuo fratello o altro....  Sono un perfetto sconosciuto per te. A volte però e questa è la mia esperienza, le persone che ci porgono una mano, sono quelle che non fanno parte del nostro nucleo familiare, sono quelle che non ci chiedono nulla. A te suona strano questo, perché sei stato abituato sempre al dare ed avere. Perché qualcuno dovrebbe interessarsi a te, al tuo bene? Nel mondo non ci sono solo persone che fanno di tutto pur di soddisfare i loro istinti, il loro ego. Ne ho incontrate di persone che mi hanno porto una mano per farmi risalire dal baratro dei dolori, senza chiedermi nulla in cambio, neanche un grazie. Ho imparato il loro insegnamento e cerco di applicarlo nella mia vita con gli altri. Anche se le mie parole non hanno più importanza per te, ti auguro di svegliarti alla vera conoscenza. La vita ha un significato molto profondo e questo la tua interiorità lo sa. Non cercare, ancora, di buttarti tutto alle spalle.  La tua sofferenza passata non può e non deve essere più una scusa per trattare gli altri come tu li tratti. Anche io sono una persona che ha molto sofferto, ma con questo ho accettato i consigli di coloro che ne sapevano più di me, anche se non sempre li ho subito compresi. Non li ho rifiutati solo perché mi mettevano difronte alle mie responsabilità o ai miei errori e anche quando sono fuggito, poi ho sono ritornato, con molta umiltà a chiedere scusa e se pure pensavo che tutte le ragioni fossero le mie o che avevo fatto un grosso errore, ho cercato di rimettermi in gioco. Sono tornato a chiarire e sai perchè? Perchè anche solo per un attimo quella persona aveva fatto parte della mia vita e mi aveva dedicato il suo tempo e le sue energie. Proprio grazie a ciò sono uscito fuori dalla mia timidezza, quella timidezza che ho visto anche in te. Mi sono assunto la responsabilità delle mie azioni. Forse a te non è stato insegnato, ma nella vita, nonostante i pesi e le ferite che ci bruciano dentro, dobbiamo divenire responsabili di quello che facciamo. Non abbiamo alcun diritto di fare agli altri il male che abbiamo ricevuto. La tua rabbia la devi ascoltare, non puoi permetterti ancora che causi dolore e devastazione negli altri e che poi crei in te dei sensi di colpa. La tua rabbia non può e non deve portarti a pensare che se qualcuno tiene al tuo bene in realtà ha dei secondi fini...troppo comodo così, troppo semplice per il tuo ego. Tutto ciò che di fisico fa parte della vita è destinato a sciuparsi, a svanire, per quanto ci possiamo affannare a curarlo. Quello che non svanisce mai sono le nostre emozioni, quelle, per quanto distruttive siano per la nostra interiorità, per quanto dolore ci procurino, sono la nostra ancora di salvezza, se sappiamo affrontarle, ascoltarle e trasformarle. Le mie porte rimarranno sempre aperte per te, nonostante tutto. Sii onesto con te stesso, perché tu sei una persona umile ed onesta. Hai un'intelligenza profonda, valuta fino in fondo se il mio comportamento nei tuoi confronti è stato tale da giustificare i tuoi colpi  verso di me. Una persona leale si assume le sue responsabilità e non fugge dal chiarimento, in particolar modo quando pensa di aver ragione. Mi dispiace se ti ho portato a  pensare che non avevo più fiducia in te o se hai preso il mio modo di fare come un rifiuto delle tue azioni. Svegliati dalle false illusioni. Preferisco più un nemico che mi affronta e non un nemico che volta le spalle con indifferenza. Non mi aspetto le tue scuse no, come potrei averle se pensi di essere solo tu nella ragione? Quello che mi sta a cuore chiarire è tutto ciò che riguarda me, non perché io pensi di essere migliore di te, non lo penso affatto, credimi, siamo solo su livelli di conoscenza differenti, su percorsi che assecondano la natura di ciascuno. Non penso di essere io dalla parte della ragione  e tu dal torto, no...."

Mi fermo qui perché la parte finale della lettera che vi trascriverò nel prossimo post è particolare ed ha bisogno di  attenzione . Qualcuno di voi potrà dire su come è andata  a finire? Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Intanto vi saluto affettuosamente e vi ringrazio
Adriana Crisci

1 commento:

  1. Potrebbe essere che sia andata a finire molto bene.
    Marianna

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