I TRAUMI


Le persone che hanno subito dei traumi da bambini, in genere, amano la loro libertà e si chiudono a riccio o fuggono quando si sentono controllate. Dentro di loro desiderano che ci sia sempre una porta aperta e che possano decidere se fuggire o rimanere. Poiché hanno sofferto tanto, spesso non hanno la sensibilità per non causare sofferenza agli altri e quindi da vittime diventano carnefici. Nel mio percorso di vita, ho incontrato ragazze e ragazzi condizionati dagli abusi subiti. Non è facile parlare di abusi, tuttavia l'abuso e non mi riferisco solo a quello sessuale, viene perpetrato più di quanto si pensi nelle famiglie e anche al di fuori di esse. Chiunque incarna un ruolo nella autorità può abusare di un altro: il politico che in cambio di favori speciali ti concede qualcosa, il capo che in cambio di...ti fa fare carriera, il malavitoso che invade le vite degli altri,  il governante che decide di promulgare delle leggi non sempre atte al bene della intera società, si potrebbero fare vari esempi e in tutti i campi.
I traumi che si subiscono nell'infanzia, se non elaborati, con il giusto supporto e non mi riferisco solo a quello psicologico ma anche spirituale, rischiano di creare delle tendenze che saranno condizionanti nella vita dell'individuo abusato.
Il bambino abusato, da adulto, non discrimina facilmente sulla fiducia. Intendo dire che non sempre riconosce le persone che meritano davvero la sua fiducia.
Spesso, da adulti, vivono nella rabbia e nella frustrazione, poiché si sentono impotenti. Il fatto è che la moderna psicologia occidentale prende in esame solo  la parte mentale e non tutta quella sfera dell'anima che, invece, ha un'enorme importanza nella risoluzione di certe disarmonie causate dai traumi subiti.
Lo psicologia dello yoga ci dice che nulla succede a caso e che, per quanto sia difficile da accettare, tutto ha un significato, tutto ha un senso. E' quando riesci a trovare il senso che inizi il percorso di consapevolezza e quindi bisogna essere fortunati nel trovare le persone che possono guidare, senza creare danni, nel percorso. Nel percorso si possono attuare degli strumenti per cambiare interiormente il corso della vita.
La solitudine è spesso compagna di chi ha subito degli abusi, in particolar modo se questi abusi sono stati ricevuti da una persona di famiglia. Il bambino si sente colpevole di un qualcosa per la quale non ha alcuna colpa presente.
Vorrei spendere due parole in più sul senso di rabbia, frustrazione e impotenza che si percepisce sia da bambini, che da adulti. Quel modello che si è appreso a volte lo si può riproporre con altre persone sulle quali vengono proiettate delle situazioni vissute, anche se quelle persone non hanno nulla a che vedere con il proprio vissuto personale. Se si prova rabbia e si chiude con qualcuno è perché in quel momento la zona d'ombra personale risuona con l'altro.
Come dire, si prova rabbia nei confronti di una persona con cui veniamo a contatto perché quella persona richiama dentro di noi qualcosa che non accettiamo di noi stessi.
Questo succede anche quando sappiamo che stiamo facendo qualcosa di non corretto e un'altra persona ce lo fa notare. La prima reazione che abbiamo è quella di rabbia nei suoi confronti e conseguentemente di chiusura.
la rabbia sottintende quasi sempre un senso di impotenza.
L'innocenza di un bambino è un qualcosa che tutti dovremmo salvaguardare. L'innocenza e la bellezza dei bambini abusati continua a vivere sempre dentro di loro, anche quando diventano adulti.
I bambini costretti a vivere più velocemente sono apparentemente fragili ma, da adulti, sanno bene come difendersi e portano avanti le loro scelte giuste o sbagliate che siano, contro tutti coloro che percepiscono come un ostacolo.
Nella vita non c'è nulla di irreparabile. Quando un vaso si è rotto si può riparare basta avere la forza e l'umiltà di farlo. Questo significa che tutti i frammenti della nostra personalità di possono ricomporre per arrivare ad essere quegli individui unici e meravigliosi che noi siamo.

Adriana Crisci

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