L'AMORE 2


Ci sono persone che pensano che l'amore sia semplicemente relazionarsi con l'altro sesso e non comprendono che l'amore stesso ha varie sfaccettature. Ecco alcuni esempi di sfaccettature: l'amore di una madre per un figlio, l'amore del padrone per il proprio cane, l'amore di un agricoltore per il suo lavoro e la cura che ci mette nel far crescere ciò che ha seminato, l'amore di un artista mentre compone un brano musicale o dipinge un quadro, l'amore di un insegnante per i propri allievi, l'amore che mettiamo nel cucinare, l'amore nelle relazioni amicali, l'amore che abbiamo nel servire gli altri ritenendoli parte di noi, etc. etc...
C'è un amore grande che è quell'Uno dal quale derivano tutte le sfaccettature dell'amore stesso ed è l'Amore che Dio ha avuto nel manifestarsi in tutte le cellule del Creato, in ogni cosa che tocchiamo, udiamo, vediamo, annusiamo, in tutto.
Si potrebbe dire che, quando la nostra mente è purificata, allora si può percepire il vero amore, senza alcuna distorsione.
E' solo la nostra mente che ci porta a distorcere l'amore che un altro ci può offrire. Oggi giorno siamo capaci solo di vedere le distorsioni dell'amore e non quell'amore autentico da cui tutto promana.
Ricordo che ci fu una persona che si meravigliò della mia cura nei suoi confronti e in base alla cultura e l'insegnamento che aveva ricevuto nella sua famiglia, vide nelle mie parole e nelle mie azioni un qualcosa di distorto. Chi pensa male vede sempre il male, chi pensa bene vede sempre il bene. Il bene e il male sono come due face della stessa medaglia, non possono separarsi mai. Amiamo l'esistenza del bene perché il male ce la fa valutare e disdegniamo l'esistenza del male perché sappiamo cosa è il bene, poiché nella nostra natura più intima siamo bene e aneliamo alla felicità.
Se vogliamo vivere senza troppi problemi, allora dobbiamo perseguire  il dharma ovvero comportarci in 
armonia con le leggi dell'Universo. I sensi ci illudono che quello che desiderano ci porterà la felicità. In realtà non è una vera felicità, ma un qualcosa di effimero. Il percorso della nostra vita è determinato da pensieri, parole ed azioni. Possiamo dimenticare razionalmente quello che abbiamo fatto, ma in una parte del nostro essere, definito inconscio per la psicologia moderna e karmashaya per la antica psicologia dello yoga, tutto viene registrato e conservato. Le nostre tendenze, ovvero le vasana, ci porteranno sempre ad agire in un certo modo e quindi ad accumulare conti su conti e prima o poi arriverà il momento in cui dovremo saldare questi conti.
Per questo è necessario iniziare un cammino di cambiamento, di trasformazione. Non è detto che dobbiamo farlo tutto in una volta, lo possiamo fare a piccoli passi, l'importante è che iniziamo ed usiamo la nostra forza di volontà per trasformarci.
L'esistenza umana è il dono più prezioso che noi abbiamo ricevuto e possiamo decidere di sprecarlo o di valorizzarlo! Come dire: di vivere la vita in maniera consapevole oppure no.
Buona riflessione

Adriana


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