LA PSICOLOGIA DELLO YOGA



Amo lo yoga, quello autentico, quello che gli antichi yogi ci hanno tramandato, niente a che vedere con lo yoga occidentalizzato. Penso che non basti una sola vita per approfondirlo e per capire la sua importanza nella  vita dell'essere umano. Con la pratica dello yoga si calmano le fluttuazioni della mente e tutto diviene più chiaro. Siamo in questa dimensione terrena, come in una specie di scuola, dimentichi della nostra vera realtà, della verità su di noi. Così viviamo come addormentati e spesso non diamo un senso alla nostra vita, che invece è piena di senso. Quando le onde mentali si calmano c'è posto per una nuova visione delle situazioni ed è allora che, come piccole illuminazioni, comprendiamo quanto non avevamo compreso. Lo yoga ci insegna che ogni pensiero che seminiamo crea un'abitudine ed ogni abitudine crea il nostro destino, ovvero la nostra destinazione finale. In realtà tutta la vita dovrebbe servirci per prepararci al momento in cui usciremo di scena dal palcoscenico del mondo. Non saranno importanti i nostri possedimenti, ma le emozioni che ci porteremo dietro. Come abbiamo vissuto nella scuola terrena, cosa siamo riusciti ad imparare e come lo abbiamo imparato. E' una mia opinione che tutte le lezioni sottintendano ad una lezione più grande che è quella di imparare ad AMARE. Certamente è facile amare chi ci ama e ci desidera, è difficile amare i nostri nemici. Ma sono proprio i nemici quelli che, dietro un'apparente forza, nascondono delle fragilità. Veniamo già a questo mondo con delle tendenze e con lo scopo di trasformarle, tuttavia spesso succede che si rafforzano e così ci schiavizzano. Noi donne e uomini moderni siamo abituati a  dividere tutto. In realtà la mente, il corpo e l'anima non sono divise. La mente e il corpo sono alcuni degli strumenti che l'anima utilizza per fare il viaggio in questa dimensione della materia, dove la materia stessa ci intrappola rivestendosi di maya. Maya è un velo sottile, illusorio, non reale e tuttavia copre la realtà delle cose e delle persone, in maniera tale che non riusciamo a vederle per ciò che realmente sono. Quando si parla di risveglio, si intende dire proprio che ci svegliamo ad un grado di consapevolezza e di coscienza più elevati. In questa epoca, che si spera sia ormai alla fine, il kalì yuga, la verità appare come falsità e la falsità come verità. Il dharma, cioè il retto comportamento, è nascosto ed è per questo che c'è una crisi molto forte. La crisi non è economica. La vera crisi è quella dei valori che fanno parte proprio dell'essere umano: sathya ( la verità), dharma ( il retto agire), shanti ( la pace), prema ( l'amore ), ahimsa ( la non violenza). Praticando questi valori si potranno ristabilire i giusti equilibri.

Adriana Crisci

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