"State ben attenti alla compagnia che frequentate. Il grande poeta santo Kabir disse un giorno “Io saluto il cattivo e il buono”. A lui fu chiesto “Noi comprendiamo che tu offra le salutazioni al buono ma perché saluti anche il cattivo?” ed egli rispose: “Quando saluto i cattivi unisco la preghiera di toglierli dalla mia presenza mentre saluto i buoni pregando che rimangano con me”. Questa è una affermazione profonda: voi dovete evitare la compagnia cattiva e coltivare quella dei buoni. Se vi unite ai buoni, sarete contenti e darete contentezza agli altri. Sforzatevi di liberarvi da tutti i pensieri cattivi, abbandonate tutte le caratteristiche negative, compite i doveri verso i genitori, fate servizio disinteressato alla comunità.......
Discorso “Miei cari studenti” vol.2 cap.3 del Dicembre 1985.
Un pezzo di ferro diventa ruggine se si accompagna al terreno; lo stesso ferro brilla e diventa una base resistente se sceglie la compagnia del fuoco.
Sathya Sai Baba
Le compagnie che frequentiamo possono migliorare o peggiorare il nostro stato di essere. Non mi riferisco allo stato sociale, ma allo stato di maturazione ed evoluzione interiore di una persona. Non è importante se la persona è ricca o povera, ma se è ricca o povera dentro di se. Si dice che sia una fortuna incontrare sul proprio cammino persone illuminate che possono aiutarci a far emergere le nostre qualità, non è facile trovare individui che hanno compreso prima di noi l'essenza della vita.
L'orgoglio, l'ignoranza, l'ego negativo, il falso senso della libertà, la mancanza di umiltà, non ci fanno discriminare e comprendere la bontà di alcuni incontri che possiamo aver fatto o che facciamo. L'ignoranza non è un epiteto dispregiativo, è semplicemente ignorare ovvero non riconoscere quando la vita ci dona delle opportunità e disprezzarle, proprio perché non le riconosciamo.
Quando iniziamo a percorrere dei percorsi di crescita consapevoli è allora che iniziano a cambiare le nostre frequentazioni, appaiono nella nostra vita persone diverse, che ci spronano a migliorarci.
Nella vita ho incontrato varie persone che, a causa del loro ego, hanno perso importanti opportunità di crescita ed anche quando le opportunità si sono ripresentate se le sono lasciate sfuggire nuovamente, forse non era il loro percorso o il loro destino, forse l'illusione della materia a volte vela a tal punto la nostra visione che ci fa accontentare delle piccole sorgenti quando abbiamo a disposizione una sorgente più grande.
A volte non comprendiamo quello che è davvero bene per noi, l'altro che può davvero aiutarci. L'orgoglio, la presunzione, la mancanza di umiltà sono degli ostacoli grandi sul percorso di crescita e spesso non riconoscibili, si camuffano così bene dentro di noi da divenire dei furbi parassiti che ci pilotano.
Quando usiamo troppo la nostra parte razionale questa non sempre ci fa vedere le intenzioni degli altri di darci una mano.......è quando apriamo il cuore che sappiamo discriminare ed accettare l'aiuto, il bene, l'affetto degli altri per noi.
Non sempre ci sono delle dietrologie o degli interessi particolari nelle persone che ci tendono una mano se siamo portati a pensare questo è forse perché nella nostra vita abbiamo agito per interesse, abbiamo vissuto con persone che si muovevano per interesse o pensiamo che l'altruismo non possa esistere.
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