IO SONO QUI


Ci sono rapporti che non è facile portare avanti, a volte sono karmici e sono quelli relativi alla famiglia, a volte non sembrano karmici perché non ci sono legami stretti, ma possono esserci legami molto sottili che non riguardano necessariamente il presente.
Le relazioni sono il sale della vita perché a volte ci corrodono dentro e ci fanno perdere l'orientamento.
Ci vuole una fatica immane per costruirle in maniera sana e pochi secondi per distruggerle. Quante volte vorremmo dire che ci siamo, che siamo disponibili al colloquio, al confronto, ma dall'altra parte c'è il muro e l'illusione di essere cambiati ma i meccanismi di reazione sono sempre gli stessi.
La libertà non è trattare gli altri con noncuranza e dispiacevole distacco tanto da farli sentire delle nullità. La libertà è colloquiare con l'altro ed esprimersi con chiarezza.
Nei tempi moderni non è facile prodigarsi per la felicità dell'altro, ma è facilissimo rendere gli altri infelici. la libertà, quella vera è l'essere scevri da qualsiasi egoismo e purtroppo, le persone più sensibili perdono spesso le battaglie. La sensibilità è un valore raro perché ci fa notare maggiormente la noncuranza e i comportamenti errati dell'altro e pur tuttavia  fa rimanere disponibili e aperti anche li dove l'ego dell'altro si chiude nelle sue convinzioni giuste o sbagliate che siano.
Mi ha molto colpito la storia di una persona che aveva avuto delle importanti opportunità nella sua vita ma che, a causa del suo carattere chiuso e schivo e delle sue convinzioni sulla libertà, aveva lasciato andare delle importanti opportunità. Il problema era che forse non le aveva proprio viste quelle opportunità.
L'orgoglio diviene sempre il nostro nemico quando non ci fa avere l'umiltà di riconoscere i nostri errori e ci fa pensare che gli altri siano a parte da noi. In questo modo siamo in continua fuga.....Per costruire delle sane relazioni dobbiamo avere l'umiltà del confronto e dell'ascolto, uscire dalle paure, altrimenti non solo troveremo sempre una felicità solo apparente, ma creeremo infelicità e continue rotture.
Le persone sensibili vedono le vite altrui e provano compassione nel notare come a volte ci si accontenta e i talenti personali, molto probabilmente, rimarranno seppelliti.
E' più facile parlare con gli altri del più e del meno, delle cavolate...è difficile trovare persone  che siano interessate davvero al nostro bene e che si pre occupano per noi. Paradossalmente però preferiamo avere rapporti con chi solo apparentemente si occupa e preoccupa per noi e fuggiamo da coloro che davvero sperano che arriviamo a vivere una vita equilibrata.
Nonostante le delusioni della vita noi dobbiamo rimanere aperti e disponibili anche nei confronti di chi ci ha ferito non una volta ma più volte.
Io sono qui, ci sono non lo si deve dire perché ci crediamo migliore dell'altro ma perché fino a che c'è vita ci sarà data sempre la disponibilità di sanare tutte le relazioni, anche quelle più difficili.... Ma perché dobbiamo risanarle?
Per essere davvero liberi! Il rancore, la superficialità, la noncuranza, il silenzio, l'egoismo, creano sicuramente sofferenza nell'altro ma, a lungo andare, la creeranno dentro di noi per la nostra incapacità di praticare la riconoscenza, l'apertura, l'umiltà. Dobbiamo ringraziare l'Universo se qualcuno è stato in grado di perdonarci...ma quando rimaniamo nelle nostre posizioni allora non solo esercitiamo l'ingratitudine, ma non siamo cresciuti pur se ci illudiamo che sia così.
Quando penso a persone che hanno sprecato il loro tempo in inutili chiusure e morse del loro ego provo una sofferenza che non è personale, è dettata dalla sensibilità di osservare come noi genere umano ci siamo ridotti. La vita umana è un dono prezioso ma se la stiamo vivendo con sentimenti da animali allora non abbiamo riconoscenza neanche verso il Creatore.
Io sono qui ci fa essere aperti alle possibilità della vita......
Mi hanno chiesto perché dovremmo rimanere disponibili nei confronti di chi ci tratta male....La risposta per quanto sia da interpretare è che dobbiamo essere in grado, anche se con fatica, di sopraelevarci e di vedere sempre la luce che è negli altri. Tuttavia è necessario comprendere anche quando all'altro non è gradita la nostra presenza e ritirarci in buon ordine. Non tutti possono comprendere il nostro valore e non dobbiamo prendercela per questo, pazienza, pazienza, pazienza....se l'altro decide di metterci da parte dobbiamo accettare e continuare per la nostra strada evolutiva. Pazienza, pazienza, pazienza e attesa....non dobbiamo mai pretendere che gli altri ci dimostrino il loro affetto se non lo hanno. Pazienza, pazienza, pazienza...per una persona o alcune persone che non ci accettano e ci rifiutano magari ce ne potranno essere tante altre che possono apprezzarci e farci sentire che siamo importanti nelle loro vite.
Dobbiamo accettare l'altro così com'è e se non accetta noi è un suo problema.
Le delusioni nella vita sono tante e molteplici e più si è su un cammino di crescita più avremo delle delusioni. Non pensate che chi tratta gli altri senza rispetto sia felice, vuol dire che ha dei limiti importanti.
Vorrei condividere con voi un sogno del futuro: persone che si confrontano, che si salutano civilmente, che non fuggono gli uni dagli altri, che si rispettano e danno ognuno la dovuta importanza, persone che riconoscono nell'altro se stessi, che siano responsabili e davvero libere....libere si di amare gli altri come amano se stesse.



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