AZIONE E REAZIONE

Cari amici,
dalle statistiche posso dire che in poco tempo il blog sta crescendo e ci seguono non solo dall'Italia, addirittura dalla Malesia. Bene, spero, con estrema umiltà e senza alcuna velleità, di seminare piccole bombe di semi che, al momento opportuno, cresceranno. Oggi vorrei condividere con voi il concetto di azione  e reazione. E' questa la legge universale che regola  l'universo. Potete notare anche da voi che tutto quello che avete costruito nelle vostre vite vi ha portato indietro qualcosa e che non avete potuto fare a meno di accettarlo. Alcune sera fa, durante una lezione di yoga, parlavo proprio di questo. Ogni azione che noi facciamo produce una reazione che ci torna indietro e una risonanza, così come l'eco nelle vallate. Se mi comporto male con qualcuno, qualcun altro mi farà sperimentare, in un futuro, la sofferenza che ho procurato, per capire, poichè solo l'esperienza, il vivere un qualcosa lascia un insegnamento profondo dentro di noi. Ogni nostra azione procura una risonanza nel senso che non rimane fine a se stessa. Quello che facciamo a qualcuno non si limita solo a quel qualcuno ma è come se contribuissimo male ad un'evoluzione più ampia che è quella dell'intera umanità. Questo perchè siamo tutti concatenati gli uni agli altri. Mai come negli ultimi anni ho compreso appieno il significato della frase " Non dare le perle ai porci". Non puoi indurre chi non è ad un certo livello di consapevolezza a crescere, se non vuole, se è troppo pieno di orgoglio ed egoismo. La sua mente non potrà vedere oltre. E' come se venisse data ad un bambino un'automobile. Non sapendola guidare potrà investire persone e poi schiantarsi contro un muro. Non si può far elevare chi non vuole elevarsi, ci sarebbe presunzione da parte nostra. Infatti si dice che il Maestro arriva per ognuno quando si è pronti. Se non siamo pronti non può arrivare nuova conoscenza. Per seguire un cammino di bontà sono necessari i seguenti ingredienti: umiltà, pazienza, perdono, compassione, chiarezza, servizio agli altri, amore. La trasformazione della vita non è sempre rompere dei rapporti e tuffarsi in altri, questo è un modo infantile di condurre la propria vita e rischia di danneggiare non solo gli altri, ma sopratutto se stessi. Spesso, le persone che fuggono vivono in un costante senso di paura e sensi di colpa e più fuggono e più accumulano dentro di loro questi sentimenti, creandosi una prigione dorata. E' importante il vissuto dell'infanzia perchè quello determina le nostre vite, tuttavia, qualunque sia stato il vissuto, la vita ci offre sempre e continuamente la possibilità di migliorarci. Questo spiega perchè non tutte le persone che hanno un vissuto infantile similare, in età adulta si comportano allo stesso modo. Se butti una bomba dietro di te, a causa della tua rabbia accumulata, non puoi poi non tornare a vedere i danni che hai combinato, la sofferenza che hai prodotto.Se non lo farai ti costringerà la vita a vedere e a cambiare. L'umiltà è ritornare sui tuoi passi e confrontarti con il passato. Il passato è passato, del futuro non c'è alcuna certezza, ma nel presente noi possiamo, se vogliamo, avere sempre l'umiltà di superare le emozioni che ci sequestrano e affrontare i nostri mostri interiori. La vita ci viene data per fare un lavoro silenzioso e costante su di noi e dopo aver fatto questo lavoro tornare sui luoghi dove abbiamo potuto seminare dolore, mossi dalla rabbia, e affrontare la situazione. Se non sciogliamo, consapevolemte, i nodi con i quali ci siamo legati, a causa delle nostre azioni, ci potrebbe pensare la vita, tuttavia non sappiamo come, in che modo e conq uale intensità. Vi auguro buon lavoro e buona vita.
Adriana Crisci

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