ADDIO


"A volte è necessario dirsi addio per ricominciare un rapporto".
Ho aperto a caso un libro e mi è apparsa questa frase. Tempo fa non l'avrei capita, intendo quando ero più giovane, ma oggi comprendo che quando dei rapporti diventano carichi di incomprensioni c'è la necessità di una rottura per poter poi ricomporre il rapporto in maniera più matura, sempre che questo sia l'interesse delle varie persone attrici in quella relazione. Quando parlo di relazioni e mi piace sempre specificarlo mi riferisco a quelle sentimentali, fraterne, filiali, genitoriali, lavorative, amichevoli, poiché, in ogni caso, le relazioni, di qualsiasi natura siano, ci pongono sempre in contatto con gli altri e nel confronto.
Delle persone mi hanno chiesto come è possibile che in relazioni di profonda complicità e comprensione si possano creare delle rotture?
Le rotture avvengono quando non c'è chiarezza di pensiero, parola ed azione tra due o più individui. Avvengono anche per invidie e gelosie da terze parti. Tuttavia non è tanto importante la rottura, in un percorso di crescita, ma la nobiltà d'animo e la forza della chiarezza e di lasciare le situazioni non inquinate, poiché quello che lasciamo irrisolto prima o poi dovremo risolverlo. La falsa idea occidentale che ci benda gli occhi e non ci fa vedere la verità per come è, ci porta a pensare che quando lasceremo questo palcoscenico del mondo noi chiuderemo gli occhi e basta, invece sarà in quel momento che dovremo fare, velocemente, un bilancio del bene e del male che abbiamo seminato. Per questo, fino a quando c'è vita e purtroppo non sappiamo fino a quando saremo vivi, è sempre meglio cercare di riparare quello che si è rotto, adottando un atteggiamento nuovo di chiarezza, di umiltà, di scusa, di riconoscimento dei nostri limiti ed anche di ringraziamento.
Una volta ringraziai una persona amica per il dolore che mi aveva procurato, le dissi che era stata una grande maestra per me e la ringraziavo per la lezione che mi aveva portato in questa vita.Certamente non fu facile fare questo ma, il suggerimento è, non soffermarsi solo a quello che è accaduto oggi, poiché noi non conosciamo il nostro passato remoto e non sappiamo se ciò che è successo è servito per riequilibrare qualcosa nella nostra  vita. Così , all'epoca, mi sono detta, devi imparare questa dura lezione, ricordati che non ci vengono mai dati pesi più grandi di quelli che possiamo portare, anche se devo confessare che il peso era molto, molto, molto grande. Così feci una rassegna di questa vita presente, poiché di quelle passate non avevo memoria cosciente e cercai di ricordarmi di quelle volte che avevo potuto, consapevolmente o inconsapevolmente, ferire un altro. Non è stato un lavoro facile è stato tutto in salita. A volte le persone chiudono i rapporti e si buttano ( apparentemente ) tutto alle spalle, illudendosi che tutto è oramai andato. Lo fanno per paura di ritornare sui loro passi, lo fanno per paura di affrontare l'altro, lo fanno perché non hanno l'umiltà di chiedere scusa, lo fanno perché vedono solo le loro ragioni o molto banalmente perché non se ne fregano nulla. 
La mia sarà un'idea forse sbagliata, ma come mi hanno insegnato lo yoga e le antiche scritture, niente è casuale, nessun passaggio è o è stato vano nelle nostre vite, niente nasce e niente muore.
Buona vita a tutti
Adriana

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