LE OPPORTUNITA'





Il mio sforzo è condividere come lo yoga, in modo creativo, parta dal tappetino, dove può avvenire una trasformazione importante e in seguito svilupparsi nella vita quotidiana. Quando diviene necessario osservare, elaborare e trasformare alcuni accadimenti della mia vita, come ho fatto pochi giorni fa, mi immergo nella pratica dello yoga per tempi prolungati e giorni di seguito, questo mi aiuta ad avere un punto di vista meno coinvolto, imparziale e quindi ad osservare le cose non più come vorrei che fossero ma come in realtà sono. Stiamo tutti attraversando anni  faticosi nei quali veniamo coinvolti dallo smantellamento di ciò che credevamo essere certo e ci viene richiesto di rinnovarci man mano che questo accade. Tuttavia, nel contempo, se facciamo attenzione, sembra che nuove forze emergano dentro ognuno di noi. In qualche modo la pandemia ci ha mostrato uno dei concetti più antichi ovvero che dovremmo sforzarci di ricercare l'unità nella diversità. Infatti come abitanti della terra, seppur diversi nelle loro culture, nel loro status sociale, etc, siamo stati tutti costretti a rispettare il lockdown e a sperimentare altri possibili modi di vivere e spaziare. Questa regola che vigeva nei paesi del mondo ci ha resi, per la prima volta, tutti uniti al fine di preservare quante più vite possibili. Ricordo che in quel periodo sembrava tutto rarefatto eppure i giorni scorrevano e in qualche modo eravamo  TUTTI IN RETE, non mi riferisco solo a internet ma anche alla rete INTRANET, più interiore,sottile e meno percepibile, alla quale non si accede pigiando un tasto di un aggeggio elettronico. Pensiamo che ci sia un inizio e una fine delle esperienze ma in realtà cosa inizia se non ciò che è già iniziato e cosa finisce se non ciò che cerchiamo illusoriamente di chiudere nei meandri della nostra mente? Ogni vissuto lascia una traccia dentro di noi che continua ad esistere fino a quando non decidiamo, secchiello alla mano di riempirla di nuovo terreno fertile, di esperienze atte a colmare, nella maniera più evolutiva possibile, quella traccia. I solchi diventano sempre più solchi quando ripetiamo le stesse azioni, pur sapendo che quell'agire potrà essere poco rispettoso verso un altro e questo mentre il tempo passa e anche noi stiamo viaggiando con esso, illudendoci che qualcosa inizia  e qualcos'altro finisce. Non pensiamo quasi mai che siamo aggregati di atomi  strutturati da un ego che ci causa non pochi problemi. Siamo attori di una commedia universale che non vediamo e ancor meno cerchiamo di comprendere, mentre il pieno e il vuoto creati dalle nostre emozioni si susseguono senza tregua alcuna. E in tutto questo tran tran noi possiamo decidere di vivere con OPPORTUNISMO oppure cogliere le OPPORTUNITA'. Mi sono chiesta: cosa avranno da dire queste due parole insieme? Apparentemente sembrano parole con  un diverso significato, in realtà sono come due gemelli. Il Vijñānabhairava Tantra uno dei capitoli dell'antico Rūdrayāmala Tantra, in cui lo yoga viene considerato come una via che ci può portare al di là di ciò che è duale, ci indica che la distruzione è spesso un mezzo per farci uscire da quello stato di torpore che l'ignoranza determina e quindi ci porta in Vijñana la conoscenza che ci rende saggi. Da ciò si può comprendere come lo yoga sia uno dei procedimenti per distruggere l'inconsapevolezza e arrivare ad uno stato di consapevolezza. Non è detto che questo avvenga sempre con dolcezza, perchè per scuoterci da quell'ignoranza che ci fa vedere le cose in modo non reale a volte sono necessarie delle tempeste. Proprio per questo opportunismo e opportunità possono non essere antitetici. Infatti l'opportunismo può farci credere che stiamo cogliendo le giuste opportunità, in realtà, spesso, ce le sta facendo perdere.......  Beninteso, dipende dall'accezione che diamo all'opportunità: cosa è un'opportunità? Gli antichi avi latini la chiamavano ob portum ovvero verso il porto. Viene da chiedersi quale porto? Qual'è il porto a cui vogliamo approdare? Avere  successo, potere, soldi, relazioni a volte ambigue, viaggiare per il mondo perché ci fa sentire cosmopoliti? Quando inizieremo il vero viaggio della vita e ci dedichermo meno a quello esteriore destinato a finire nell'accumulo di  delebili ricordi?  Qual'è il porto della nostra vita,  il vento delle nostre intenzioni e i condizionamenti che ci sospingono per raggiungerlo? Un tempo, in fondo, non è molto diverso da un altro. Nessuno di noi sa in quale tempo raccoglierà quello che per opportunismo ha seminato.... il karma creditore ci fa illudere che non vorrà incassare il debito ma prima o poi si presenterà alla nostra porta e ci troverà impreparati. L'opportunismo come camaleonti ci fa assumere tanti colori, tante facce e adattare i comportamenti a seconda dei nostri interessi e non di quelli dell'altro. Il contrario dell'opportunismo è un atteggiamento leale e coerente che non porti avanti solo il proprio utile ma che ci faccia agire, per il bene comune. Infatti sono gli interessi che ci legano ai frutti dei pensieri, delle azioni, che ci creano ansie e non ci rendono liberi. La libertà non è solo gestire la vita a proprio piacimento volendo tenere sempre il bandolo della matassa e quindi, nel caso delle relazioni, decidere quando, se e come portarle avanti, non tenendo conto delle esigenze dell'altro e illudendoci di avere noi il potere di........magari servendoci degli altri per riempire qualcosa che manca dentro di noi. Libertà non è essere continuamente in fuga  dalle proprie radici e ricercare una stabilità che non potrà mai essere reale se rinneghiamo quelle radici. Libertà non è far entrare gli altri nella propria vita o entrare nella loro vita  e poi rimanere in studiate, comode e a volte immature posizioni di manipolazione.  Libertà non è il pensare che oggi ci sta bene in un modo e domani possiamo fare altro purchè vengano soddisfatte solo le nostre esigenze. La libertà, quella vera, è innanzitutto esercitarsi all'umiltà  che ci porti a praticare attenzione e amorevole gentilezza verso tutti gli esseri, con la consapevolezza che siamo tutti interconnessi. Questo esercizio ci porterà a comprendere che non ha senso vivere  secondo un nostro determinato opportunismo del momento. La vita ci dona delle opportunità, può essere che ce le lasciamo sfuggire e che esse ci vengano donate di nuovo ma.....difficilmente ritorneranno più volte. Per quanto alto voli un uccello, prima o poi dovrà fermarsi e può essere che quando sarà costretto a fermarsi vedrà le opportunità che ha perso. Tanto tempo fa, in seguito ad una spiacevole situazione, sognai di essere in un porto, c'era tanta gente che si affollava in un determinato punto, allora facendomi strada arrivai al molo, vidi che le acque erano molto sporche e che all'interno annaspava una persona per la quale mi ero prodigata al fine di aiutarla. Tutti guardavano e non agivano ed  io non sentii di tuffarmi e di portarla in salvo. Rimasi scioccata al risveglio, come era stato possibile che non mi fossi tuffata a salvare una persona che conoscevo? nella mia vita lo avrei fatto anche se non l'avessi conosciuta!!! Ho impiegato degli anni per comprendere il significato di quel sogno e quando l'ho compreso non immaginavo che fosse così importante e pieno di insegnamenti per me. Dobbiamo avere la maturità di capire quando è giusto non permettere più agli altri di usarci e lasciar andare chi prova l'attrazione di attraccare a porti differenti dai nostri. Ognuno ha una sua visione della vita, dobbiamo solo osservare  e lasciare fare al tempo.  Anche se i tormenti, le angosce, i dolori, denominati nello yoga kleśa, ci creano dispiacere, dobbiamo capire che non possiamo cambiare gli altri ma l'unico potere che abbiamo è cambiare noi stessi, come non possiamo pretendere di aiutare chi non richiede il nostro aiuto o non si apre a noi. I rapporti veraci sono fatti di piccole cose ma ci vuole una grande forza di volontà nel lasciare andare coloro che ci cercano per il loro opportunismo e continuare a camminare, con serenità e gioia, verso la nostra meta per non perdere nuove opportunità, forse anche migliori, che prima o poi incontreremo o che stiamo già incontrando. All'inizio la delusione sarà cocente se è la prima volta, scottante se è la seconda ma pian piano i comportamenti degli altri non ci toccheranno più, anzi inizierà ad affermarsi dentro di noi l'autostima se penseremo che non ci comporteremo mai come loro. Imparare ad essere  nella nostra posizione di flessibile stabilità ed equilibrio, questo ci farà piegare  con umiltà, come la canna di bambù, all'arrivo delle tempeste e delle intemperie, ma ci farà rialzare, con la stessa flessibilità, quando tornerà il sole nella nostra vita.  Uno degli asana che crea enorme stabilità e forza dentro di me è Garudasana la posizione dell'aquila. Garuda è il veicolo di Visnù la cui attitudine è quella di preservare e mantenere il dharma, l'etica. Pratico Garudasana quando devo ridimensionare il mio orgoglio, la modestia e sviluppare dentro di me la compassione e il senso di unità. Personalmente io non riesco ad essere indifferente, non amo usare gli altri per un mio tornaconto, per opportunismo, quindi cerco di non gestire i rapporti ad uso esclusivo di un mio soddisfacimento personale ma mi sforzo di cogliere l'opportunità che i rapporti mi offrono. Potrei essere in errore ma non credo sia corretto condizionare le vite altrui e continuare a perseverare nell'indurre altri a vivere anche un sol momento di infelicità. Ritengo che il mondo sia la scuola, l'occasione che abbiamo per spogliarci di alcuni condizionamenti, per imparare il rispetto e che sia sempre saggio chiedere scusa qualora ravvisiamo degli errori da parte nostra e non ci deve importare se gli altri non lo fannno. La più grande opportunità che la vita ci offre è quando ci fa incontrare qualcuno che ci apre gli occhi ed è allora che dobbiamo essere opportunisti, nel senso di cogliere la preziosa occasione che ci viene offerta per essere aiutati a risalire le correnti di alcune acque torbide della nostra esistenza. Dovremmo coltivare quella giusta forza di volontà che ci fa essere determinati ed intelligenti nel capire quando siamo davanti ad una grande opportunità e nel non lasciarci condizionare da chi vive senza coerenza e in maniera egoica la propria vita. La vita è un sogno visto dal finestrino di un treno.......alcune volte ci viene data l'opportunità di approfondire delle cose ma, se le nostre distorsioni irrisolte e tossiche sono prevalenti, non la coglieremo e  continueremo a sballottare a destra e a manca alla ricerca di un qualcosa che possa placare le nostre angosce e i turbinii interiori. Essere vivi significa non dimenticare mai, in ogni momento in cui stiamo respirando, che dobbiamo continuare a lavorare dentro di noi con onestà e sincerità al fine di non arrecare mai, in alcun modo sofferenza ad alcuno. Infine dobbiamo sempre trovare il tempo non per sfruttare gli altri ma per non dimenticarci di loro, mettendoli da parte con la scusa che non abbiamo tempo perchè potrebbe arrivare un  giorno in cui gli altri non vorranno più avere tempo per noi. L'umanità non è un concetto astratto ma è innanzitutto trattare ognuno con umanità perchè  non esiste una persona meno preziosa di un'altra, in quanto tutte le esistenze sono allo stesso modo preziose. La vita è un gioco e non dobbiamo mai dimenticare che non la stiamo giocando da soli ma che possiamo giocarla grazie alle opportunità che gli altri ci offrono spesso senza opportunismo da parte loro! Anche questo è applicare lo yoga oltre il tappetino.



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